I VIAGGIATORI D’AFFARI VOGLIONO ESSERE NOMADI DIGITALI

La ricerca di BCD sul benessere dei viaggiatori del 2022 ha rilevato che più della metà dei viaggiatori d’affari diventerebbe probabilmente un nomade digitale se le politiche del proprio datore di lavoro lo consentissero.

Dopo aver identificato il “nomadismo digitale” e il lavoro da remoto come una delle principali tendenze dei viaggi d’affari per il 2022, abbiamo intervistato i viaggiatori d’affari e i loro datori di lavoro per conoscere le loro opinioni in merito e altri aspetti legati al benessere. I nomadi digitali sono persone che si guadagnano da vivere lavorando in vari luoghi di loro scelta (piuttosto che in una sede fissa di lavoro): si affidano alla tecnologia digitale per lavorare da remoto. Nel nostro sondaggio condotto da BCD Travel Research & Innovation su 875 viaggiatori d’affari in tutto il mondo, abbiamo scoperto che otto viaggiatori d’affari su 10 lavorano da remoto almeno una parte del loro tempo. La metà degli intervistati ha dichiarato che un mix di lavoro da remoto e in ufficio è l’opzione più favorevole al proprio benessere, mentre quattro su dieci affermano che il lavoro da remoto a tempo pieno contribuisce maggiormente al loro benessere.


Sei partecipanti al sondaggio su 10 sono propensi a diventare nomadi digitali se il loro datore di lavoro lo permettesse. Il lavoro in ufficio a tempo pieno è stato scelto solo da una piccola parte dei viaggiatori d’affari come l’opzione migliore per il benessere sul posto di lavoro.

Secondo la metà dei viaggiatori d’affari intervistati, i loro datori di lavoro consentono di lavorare da altre sedi, ma nella maggior parte dei casi si applicano restrizioni (28% con restrizioni contro 22% senza). Un quarto dei viaggiatori intervistati non è a conoscenza dell’esistenza di tali politiche nella propria azienda.

Perché il luogo di lavoro sta cambiando

I progressi della tecnologia e i cambiamenti della società hanno contribuito alla proliferazione di nuove modalità di lavoro per gli impiegati (tipicamente) d’ufficio. Il lavoro a distanza è già una pratica consolidata in molte aziende e continua a determinare cambiamenti dinamici nel mercato del lavoro. Ha assunto nuove forme, con l’emergere di lavoratori ibridi e nomadi digitali. Questa tendenza a lavorare più a distanza ha ricevuto un impulso dalla pandemia da COVID-19, che ha costretto molti lavoratori ad accettare il lavoro a distanza, anche se solo temporaneamente. Il cambiamento sarà una caratteristica permanente per molti lavoratori, molti dei quali (o i cui datori di lavoro) potrebbero non aver preso in seria considerazione la questione fino a quando non sono stati costretti dalla pandemia.

Agire per promuovere il benessere dei viaggiatori

I team che si occupano di viaggi dovrebbero confrontarsi con gli altri dipartimenti interni per valutare come integrare le preferenze dei viaggiatori d’affari nei propri programmi di viaggio. Consultate la nostra guida Back to Travel per i suggerimenti e le misure che potete adottare per garantire esperienze di qualità ai vostri viaggiatori d’affari.

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CONSIGLI E TOOLS PER LA TRAVEL SECURITY

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La pandemia e la situazione di instabilità socio-politica del momento enfatizzano la necessità di avere un piano di travel risk management efficace.

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