La spesa per i viaggi di lavoro da, verso e all’interno di Israele ammontava a quasi 7 miliardi di dollari nel 2017. I viaggi degli israeliani che andavano all’estero per affari rappresentava il 56% della spesa. Leggi il Market Monitor Israele di BCD Travel!
Una crescita record negli arrivi internazionali guida l’espansione di hotel e aerei.
La spesa per i viaggi di lavoro da, verso e all’interno di Israele ammontava a quasi 7 miliardi di dollari (24 miliardi di nuovi shekel) nel 2017, secondo i dati di BCD Travel analysis of Tourism Economics. I viaggi degli israeliani che andavano all’estero per affari rappresentava il 56% della spesa travel. Il resto è equamente suddiviso tra viaggi domestici e in ingresso. La spesa per i viaggi d’affari è aumentata in media del 7% all’anno dal 2012 al 2017, trainata da viaggi in uscita. L’espansione futura è prevista del 6% anno per anno fino al 2022. Gli economisti del settore prevedono una crescita delle spese travel di appena il 4% per i viaggi in uscita, mentre i viaggi interni e in entrata dovrebbero accelerare dal 7% all’8% all’anno. Questa tendenza dovrebbe pesare sulla spesa totale per i viaggi d’affari, che si prevede aumenterà in media del 6% all’anno fino al 2022.
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Economia
Crescita economica e spesa per viaggi d’affari
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Israele è la quarta economia del Medio Oriente, dietro Arabia Saudita, Iran e Emirati Arabi Uniti. Tuttavia, il suo output economico per persona è secondo solo al Qatar ed è simile a quello della Francia.
I servizi rappresentano circa l’80% dell’attività economica di Israele. Il settore industriale è dominato dalla produzione high-tech, tra cui informatica, difesa militare e prodotti farmaceutici. Le recenti scoperte di gas permettono a Israele di disporre del potenziale per diventare un notevole player nel mercato energetico, dato che la produzione aumenterà a partire dal 2019.
L’economia è cresciuta del 3,3% nel 2017. Ciò è dovuto alla crescita dei salari e alla bassa inflazione che hanno sostenuto la spesa dei consumatori. Si prevede che la crescita economica raggiungerà il 3,5% nel 2018: la spesa per consumi rimane forte e il settore del turismo si riprende, secondo Oxford Economics.
L’escalation del conflitto tra Israele e Hezbollah rimane un rischio sempre presente per l’economia.
Voli
Viaggi Internazionali
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I viaggiatori internazionali hanno effettuato oltre 11 milioni di viaggi da e per Israele nel 2017. Dal 2012, i viaggi internazionali sono cresciuti, in media, dell’8% all’anno.
Nel 2017, gli arrivi sono aumentati di oltre il 25% con un record di 3,6 milioni di persone, secondo i dati dell’Ufficio Centrale di Statistica israeliano. Gli Stati Uniti sono la principale fonte di viaggi in entrata, rappresentando il 23% degli arrivi nel 2017. Anche Israele sta crescendo in popolarità tra i viaggiatori francesi.
I voli per Israele sono concentrati nell’aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, dove la compagnia di bandiera El Al è il più grande operatore. Affronta alcuni svantaggi competitivi, poiché non funziona sette giorni su sette e non è autorizzato a sorvolare alcuni paesi.
I servizi di trasporto a basso costo verso Israele si stanno espandendo rapidamente e ora rappresentano oltre un quinto dei voli a Tel Aviv. EasyJet, Ryanair e Wizz Air sono particolarmente attivi.
Gli incentivi finanziari del ministero del turismo del paese hanno incoraggiato le compagnie aeree ad aprire nuove rotte per Tel Aviv ed Eilat. Il ministero ha anche collaborato con agenzie di viaggio online per promuovere Israele come destinazione di viaggio.
Pernottamento
Richiesta Hotels
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Dopo un lungo periodo di stagnazione, la domanda di alloggi alberghieri è aumentata del 16% nel 2017, in quanto Israele ha attratto un numero record di visitatori.
Gli hotel stanno lavorando proficuamente per soddisfare la domanda, specialmente durante i periodi di punta, perché le forniture sono limitate. Tra il 2012 e il 2016, solo 45 nuovi hotel hanno aperto, aggiungendo meno di 4.000 camere, secondo l’Israeli Statistics Bureau. Nei prossimi due anni, saranno programmati 4.000 nuovi alloggi in tutta Israele, tra cui 1.500 a Tel Aviv, 950 a Gerusalemme e 500 a Haifa.
La sistemazione in hotel in Israele può sembrare costosa rispetto ad altre destinazioni del Mediterraneo, come Cipro, Grecia o Malta. L’ultimo aggiornamento del 2018 Industry Forecast di BCD Travel prevede che i tassi medi giornalieri saliranno dall’1% al 3% nel 2018.
Le cinque maggiori catene alberghiere sono tutte locali. Fattal Hotels, ha un portafoglio nazionale, che include proprietà di lusso di Herods e U Hotels e alberghi di lusso di Leonardo. Il suo rivale più vicino, Isrotel, opera principalmente a Eilat e vicino al Mar Morto. Atlas Hotels, Prima Hotels e Dan Hotels competono per il terzo posto nel mercato, offrendo principalmente proprietà a Tel Aviv e Gerusalemme.
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