Nonostante diversi travel manager si fossero avvicinati alla strategia del traveler engagement, molti la vedevano come una distrazione inutile. Pensavano che focalizzarsi su strategie per restare in contatto e influenzare i viaggiatori spostasse l’attenzione dagli obiettivi tradizionali, quali la riduzione dei costi e l’incremento della produttività.
Adesso, come sottolineato nel white paper di BCD Travel, quei travel manager scettici stanno cominciando a comprendere i rischi di non considerare il coinvolgimento e l’influenza dei traveler. Ecco perché:
- I Millennials, con una mentalità fai-da-te, hanno iniziato il processo di mutamento di pensiero del personale, influenzando i comportamenti dei viaggiatori di altri gruppi d’età.
- I fornitori stanno mirando sempre più direttamente ai viaggiatori, coinvolgendoli per influenzare le loro buying decision.
- I business traveler, per le loro trasferte di lavoro, si aspettano lo stesso livello di scelta che hanno per i loro viaggi di piacere. Desiderano strumenti di livello consumer e la possibilità di interagire con le stesse modalità utilizzate per i beni di consumo.
L’ultimo white paper di BCD Travel, Get Engaged: Empowering Travelers to Make Smart Buying Choices, spiega il ruolo essenziale che il traveler engagement gioca in un travel program moderno e di successo. Utilizzando infografiche, case study e step introduttivi dettagliati, il paper approfondisce quanto la business intelligence, le tattiche di marketing, le più recenti tecnologie e la disponibilità di servizi di consulenza professionale stanno aiutando i travel manager a promuovere il traveler engagement.