Secondo gli esperti, la popolazione mondiale potrebbe raddoppiare di circa 6 miliardi di persone entro il 2050. Lungi dal creare inutili ansie e visioni escatologiche del futuro, questo dato significa che città e centri urbani saranno potenzialmente messe sotto stress dal punto di vista di alloggi, trasporti e altri servizi.
Con chiare ripercussioni anche sui business traveler. Le “città intelligenti” – o Smart City – diventeranno, quindi, parte integrante delle sfide previste su salute, benessere, sicurezza, congestione del traffico e inquinamento. Come parte della soluzione.
Alcune delle principali destinazioni di viaggi d’affari quali Vienna, Chicago e Singapore sono tra le città più intelligenti del mondo, secondo lo Smart City Strategy Index di Roland Berger, società di consulenza con sede a Monaco. Il rapporto ha esaminato 87 città in base alla loro caratteristica di “smart city”. I ricercatori hanno suddiviso gli attributi delle città intelligenti in tre aree:
- campi d’azione, che riguarda gli sforzi politici relativi a sanità, istruzione, energia e ambiente, edifici e mobilità;
- pianificazione strategica;
- e infrastruttura informatica.
La capitale austriaca ha totalizzato 73 punti per la sua strategia globale di smart city basata sulla qualità della vita, sul risparmio delle risorse e sull’innovazione. Chicago ha ottenuto 72 punti per i suoi sforzi educativi. Sono decisivi gli sforzi indirizzati alla formazione per l’alfabetizzazione digitale e una rete di 250 laboratori informatici gratuiti in tutta l’area metropolitana di Chicago. Il limite all’immatricolazione di nuovi veicoli e l’esclusivo distretto dedicato alla circolazione di veicoli sostenibili hanno permesso a Singapore di posizionarsi in cima alla lista delle Smart City, con il punteggio di 72 punti.
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